COS'E' LA FEBBRE ?
L’aumento della temperatura corporea rappresenta una reazione di difesa dell’organismo all’attacco da parte dei germi (batteri o, più spesso, virus).
La temperatura corporea elevata danneggia di per sè i microbi; inoltre il nostro sistema immunitario “a caldo” lavora meglio. La febbre quindi non e’ una malattia, pertanto se non e’ troppo alta non va subito combattuta, specialmente se le condizioni generali si mantengono buone.
COME SI MISURA ?
Sino all’età della scuola e’ preferibile misurarla a livello rettale.
In questo caso la temperatura e’ normale fina a 38° C; si deve porre attenzione a non tenere il termometro in mano (possibilità di rotture), bensì a stringere il sederino del bambino attorno ad esso. Con la misurazione ascellare la temperatura e’ normale fino a 37.5° C.
Il termometro auricolare può essere utile ma non e’ sicuro: in alcuni casi il valore riscontrato non e’ esatto: e’ possibile trovare una temperatura superiore al reale se non si introduce correttamente lo strumento nel canale auricolare (come può succedere con i più piccoli) oppure nel caso che il bambino presenti un’infiammazione della membrana timpanica.
Sono inutili il termometro orale , quello da posizionare sulla fronte o la misurazione a livello inguinale.
COSA FARE ?
Se il vostro bambino ha la febbre dedicatevi a lui, consolatelo, giocate con lui, osservate il suo comportamento.
Com’è il suo pianto? Forte ma consolabile? Attenzione invece se e’ un gemito continuo e ininterrotto.
Come risponde agli stimoli? E’ vivace o ha eccessiva sonnolenza?
Ci sono altri segni di malattia? Ha tosse, vomito, diarrea, respirazione difficile, macchie sulla pelle? Cercate di capire se c’è dolore e dove.
Intanto potete iniziare a dargli sollievo:
A) Date un’alimentazione adeguata: offrire da bere acqua, te’, camomilla zuccherati, a piccoli sorsi, a volontà. Con la febbre ha più bisogno di liquidi e carboidrati (zuccheri) perché ha bisogno di più energie per combattere la malattia che ha causato la febbre e perché la febbre aumenta la perdita di liquidi. Se non si provvede in questo senso l’organismo si procura l’energia dai grassi dell’organismo, producendo acetone (che e’ quindi la conseguenza e non la causa della febbre).
Evitate di dare alimenti ricchi di grassi come : latte, formaggi, burro, cioccolati, patatine fritte (perché favoriscono la formazione dell’acetone), ma date preferenza ad alimenti ricchi di carboidrati come pasta, riso, pane, fette biscottate, zucchero, miele, marmellata.
Non forzatelo nell’alimentazione ma fategli bere il più possibile liquidi zuccherati.
I lattanti che sono alimentati solo con latte artificiale o al seno non devono sospendere l’alimentazione ma devono integrarla con un po’ di acqua zuccherata.
B) Evitate che la temperatura corporea si alzi troppo: non coprite il bambino in maniera eccessiva; in questo modo si permette al corpo di traspirare e pertanto, di disperdere calore (maglietta, mutandine e calze, se porta il pannolino toglierlo oppure lasciarlo aperto).
Tenete l’ambiente il più fresco possibile senza creare correnti d’aria.
Talvolta è utile far uscire di casa per brevi periodi il bambino: non sempre ridurrà la temperatura, ma sicuramente lo rilasserà e favorirà il suo appetito.
Solo se il bambino lo gradisce, è possibile mettere fazzoletti bagnati o la borsa del ghiaccio sulla testa.
C) Usate farmaci che abbassano la febbre:
se questa supera 38.5°C-39° C RETTALE, oppure 38°C-38.5° C ASCELLARE, o se c’è malessere o dolore (in quanto gli antipiretici sono anche antidolorifici).
FARMACI ANTIFEBBRILI
La somministrazione per via orale e’ da preferirsi a quella rettale perché l’assorbimento del farmaco e’ più regolare e costante (la supposta può essere espulsa subito dopo l’introduzione oppure il farmaco può essere male assorbito e quindi non fare effetto).
Il farmaco per abbassare la febbre nei bambini e’ di norma il paracetamolo: per esempio SANIPIRINA ® o TACHIPIRINA ® o EFFERALGAN ®.
E' preferibile utilizzare le supposte in caso di vomito, le gocce o lo sciroppo in caso di diarrea; nel bambino di peso inferiore a 7 Kg è preferibile somministrare le gocce o lo sciroppo, per calcolare più correttamente il dosaggio.
Se dopo 5 ore dalla prima somministrazione la temperatura è ancora superiore a 38°C si può somministrare una seconda dose e così via; è importante rispettare un intervallo di 5-6 ore (minimo 4 ore) tra due dosi.
QUALI DOSI?
Il dosaggio del paracetamolo si calcola in base al peso del bambino e non in base all'età:
10-15 mg per Kg di peso da ripetere ogni 4-6 ore se ricompare la febbre.
Per esempio, in un lattante di 6 Kg daremo
6 X 4 = 24 gocce ogni 6 ore.
In pratica, per calcolare i millilitri necessari basta dividere in due il peso del bambino: per esempio, in un bambino di 14 Kg daremo
7 ml ogni 6 ore. Sopra i 30 kg è preferibile non superare comunque i 15 ml/dose.
7-10 Kg di peso: Tachipirina una supp. da 125 mg, ogni 5-6 ore
10-15 Kg di peso: Sanipirina una supp. da 150 mg, o Tachipirina 3/4 di
supp. da 250 mg, ogni 5-6 ore
16-24 Kg di peso: Tachipirina una supp. da 250 mg ogni 5-6 ore
25-30 Kg di peso: Sanipirina una supp. da 300 mg, o Tachipirina 3/4 di
supp. da 500 mg,ogni 5-6 ore
>30 Kg di peso: Tachipirina una supp. da 500 mg, ogni 5-6 ore
QUANDO CONSULTARE IL PEDIATRA ?
1.Se la febbre si accompagna a pianto debole o ininterrotto, se il bambino risponde poco agli stimoli, o presenta eccessiva sonnolenza, o se la temperatura elevata persiste per piu’ di 24 ore.
2.Se il vostro bambino ha meno di sei mesi e la febbre è alta (superiore a 39° C rettali). Se pero’ il vostro bambino e’ piu’ grande dei sei mesi e le condizioni generali sono buone, potete attendere, somministrando solo l’antipiretico.
3.In caso di convulsioni febbrili.
La maggior parte degli episodi febbrili del bambino sono piccole infezioni di natura virale che guariscono spontaneamente in breve tempo senza troppi farmaci.
Ricordate che il bambino con febbre puo’ sempre essere trasportato in ambulatorio.
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